Uno dei lavori di manutenzione ordinaria da effettuare è quello della pulizia dei pannelli fotovoltaici. Ma perché farla? E come si deve fare la pulizia pannelli solari senza danneggiare l’impianto?
Pulizia pannelli solari. Perché bisogna farla?
Innanzitutto, una regolare manutenzione dei pannelli fotovoltaici ne allunga la vita e l’efficienza. Se non è pulito, infatti, l’impianto può diminuire le proprie prestazioni anche fino al 30%, anche solo per la presenza di polvere, sporco e altri residui (es. foglie secche, escrementi di uccelli, residui d’acqua, ecc..). Questi, infatti, rendono più difficile l’assorbimento dei raggi solari e, di conseguenza, la produzione di energia.
Ma quanto spesso bisogna pulire i pannelli solari?
Solitamente, viene consigliata una frequenza di circa due volte all’anno (in primavera e in autunno). Diverso è per gli impianti installati nei pressi di:
- porti o zone marittime (vista la presenza di sale e sabbia)
- zone industriali (vista la presenza di residui vari e fuliggine)
- ciminiere di camini e stufe
- zone ventose (a causa del trasporto di polvere e sporcizia)
- piante (visto l’accumulo di cortecce, resine e fogliame)
- smog.
In questi casi, infatti, la pulizia dei pannelli dovrà essere effettuata con una maggiore frequenza.
Pulizia pannelli solari. E in caso di neve?
Anche in caso di neve sarà necessaria una pulizia straordinaria dei pannelli solari. Utilizzate, quindi, un rastrello da tetto per rimuoverla oppure soffiate sui pannelli dell’aria calda con l’aiuto di un tubo. Le uniche cose da evitare, in presenza di neve, sono l’utilizzo del sale o di acqua, che rischierebbe di ghiacciarsi.
Come pulire i pannelli solari? Prodotti e attrezzature adatti.
Se si vuole una pulizia dei pannelli fotovoltaici ecologica, generalmente basta utilizzare dell’acqua demineralizzata tiepida o privata di qualsiasi impurità e sostanza. Solo così, infatti, le molecole di acqua possono rimuovere in maniera naturale lo sporco, imprigionandolo. Ma quali strumenti si consiglia di utilizzare? Bisogna dotarsi di:
- spazzola rotante a pressione (che riescono a rimuovere lo sporco dall’alveolo del vetro) o spazzole a setole fisse morbide
- asta telescopica
- filtro a resine ioniche per la produzione di acqua purificata
- tubo flessibile
- adattatore angolare regolabile (per le diverse inclinazioni).
Quali sapone usare?
E se si vogliono usare dei saponi o dei detergenti? Il sapone migliore è quello senza risciacquo e senza sostanze attive. Altra soluzione potrebbe essere un detersivo per vetri insieme a un panno morbido. Se, invece, si sceglie un detergente normale (preferibilmente biodegradabile) sarà necessario risciacquare perfettamente i pannelli, per evitare la presenza di residui di schiuma. Dopo aver risciacquato abbondantemente i pannelli sarà fondamentale asciugarli con cura per evitare la formazione di aloni.
Ecco qualche dritta in più!
Se vuoi pulire i pannelli solari, ecco qualche altra accortezza che puoi avere:
- puliscili al mattino (la rugiada sui pannelli, infatti, ammorbidisce i residui)
- se non vuoi rischiare, rivolgiti a una ditta specializzata in manutenzione e pulizia (soprattutto se si parla di pannelli fotovoltaici industriali)
- evita i detergenti per uso domestico o diluenti a base di sostanze aggressive
- assicurati che l’accesso al tetto sia agevole e non comporti particolari rischi per la persona.
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