Dopo aver visto nel precedente post la meccanizzazione zootecnica negli allevamenti, ora vogliamo spostare la nostra attenzione sull’agricoltura e le problematiche che ne derivano.
La meccanizzazione agricola
La meccanizzazione agricola rappresentata un comparto d’eccellenza del “made in Italy”, con un fatturato stimato in oltre 11 miliardi di euro annui. Per il futuro, il settore spera in politiche che creino condizioni di maggiore competitività e redditività, che consentirebbero alle imprese investimenti più consistenti per l’acquisto di tecnologie innovative. Il rinnovo del parco macchine e l’introduzione di tecnologie di nuova generazione migliorerebbero la produttività e la qualità delle coltivazioni; da un lato riducendo l’uso di prodotti chimici e lo stress dei terreni e, dall’altro, risparmiando risorse idriche e conservando la sostanza organica del suolo.
Meccanizzazione zootecnica – problematiche: come smaltire i liquami?
Alla zootecnica intensiva sono da imputare principalmente i problemi connessi ai liquami, sottoprodotto dell’allevamento di difficile smaltimento per l’alto potere inquinante e il basso valore economico. Per risolvere il problema, si è cercato in primo luogo di ottenere un letame di più alta qualità, facilmente trasformabile in compost, con un contenuto di azoto e fosforo tale da renderlo riutilizzabile come fertilizzante. A questo fine sono state messe a punto macchine che eseguono varie operazioni (come lo sminuzzamento della paglia e degli altri materiali grossolani, miscelazione e aerazione).
Per non parlare della puzza…
Altri problemi ambientali connessi con la zootecnica intensiva (soprattutto nel caso delle porcilaie industriali) sono l’emanazione di cattivi odori e lo sviluppo di gas a effetto serra. Per ovviare a tali problemi, i liquami possono essere stabilizzati e deodorati mediante trattamenti con agenti chimici o fisici, che inibiscono le fermentazioni. Queste operazioni riducono fortemente gli inconvenienti che derivano dalla vicinanza degli allevamenti zootecnici ad abitazioni civili, migliorando, inoltre, la qualità delle acque e del suolo attraverso il reimpiego agronomico di sottoprodotti di migliore qualità.
Perché scegliere l’acciaio inox.
Ci sono diverse tipologie di macchinari utilizzati nel settore zootecnico. Negli ultimi anni, per esempio, troviamo sistemi automatici per l’alimentazione, per la mungitura, per la pulizia, ecc.. negli allevamenti. I macchinari per la distribuzione e preparazione di cereali e mangimi zootecnici possono essere costruiti in varie leghe metalliche. Fondamentale è l’impiego di materiali resistenti e che richiedono una scarsa manutenzione come l’acciaio inossidabile e quello zincato a caldo. Anche le mangiatoie, spesso, sono realizzate in acciaio inox per assicurare agli animali una sicura assunzione del cibo. La scelta dell’inox è lunga durata e funzionalità elevata.
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