In post precedenti abbiamo parlato del perché scegliere l’acciaio inossidabile per i dissuasori per piccioni da installare. Oggi vogliamo focalizzarci sull’applicazione sui pannelli fotovoltaici.
Quali sono le tipologie di dissuasori per volatili?
Piccioni o stormi di volatili sostano sui tetti degli edifici industriali e civili, infilandosi spesso sotto i pannelli solari e fotovoltaici. Sul mercato esistono tantissime tipologie di dissuasori, da quelli meccanici a quelli elettrici. Ma quali usare per proteggere i pannelli solari e fotovoltaici? In commercio si possono trovare dissuasori meccanici come i “dissuasori ad aghi” in acciaio inossidabile. Questi impediscono ai volatili di posarsi in modo stabile sulla superficie, oltre ad avere una durabilità elevata grazie all’utilizzo dell’acciaio inox. Altro tipo di dissuasore meccanico è quello della “barriera per volatili” che si applica sui pannelli fotovoltaici per chiudere la nicchia tra la falda del tetto e i pannelli stessi.
Qualche altro tipo di dissuasori..
Oltre a quelli appena citati, sono disponibili anche “reti anti-intrusione” che permettono l’allontanamento dei piccioni da qualsiasi tipo di superficie. Queste reti possono essere realizzate sia in metallo che in nylon così da durare nel tempo. Unico difetto: la possibilità di accumulo di residui animali. Altro dissuasore meccanico è il filo in acciaio inox, che impedisce (come per i dissuasori ad aghi) ai volatili di posarsi in modo stabile sulle superfici. Anche se questo strumento non riesce a riparare completamente dai danni che i piccioni possono provocare. Altra soluzione, decisamente più costosa, è l’impiego di “dissuasori ad ultrasuoni“, nello specifico apparecchi che emettono ultrasuoni ad alte frequenze in grado di disturbare i volatili.
Perché installarli sui pannelli fotovoltaici?
L’istallazione di dissuasori per volatili evita l’accumulo di guano, la presenza dei parassiti portati dai piccioni e la saturazione delle grondaie. Inoltre, permette di proteggere dalla nidificazione e dallo stazionamento dei volatili nella parte sottostante dei pannelli fotovoltaici non integrati, cosa che potrebbe provocare danni a lungo termine. I volatili, durante i mesi invernali, tendono a costruire il nido proprio vicino ai cavi di collegamento tra i pannelli, dove trovano maggior calore. Fondamentale, quindi , è preservare la superficie e i cavi dei pannelli, evitando forature o altro, così da mantenere qualitativamente alta la resa energetica dell’impianto fotovoltaico.
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